domenica 11 maggio 2008
Prezzi dei cibi in aumento
I prezzi dei cibi sono in continuo aumento in tutto il mondo.
Rivolte ad Haiti, razionamento in America, code in Egitto, proteste in Afghanistan.
Facciamo una breve panoramica:
CINA
A causa dell'industrializzazione, le piantagioni di riso sono diminuite da 33 milioni di ettari a 29 dal 2006. Le importazioni sono aumentate. Quest'anno i prezzi sono aumentati del 21%.
USA
Alcuni tra i più importanti magazzini generali come Sam's Club o Costco Wholesale Corp, dopo aver rilevato che la gente comincia a fare incetta e scorta di alcuni beni, stanno limitando l'acquisto di riso da parte dei loro clienti in alcune filiali (non più di quattro pacchetti).
COREA DEL NORD
Anche in tempi di relativa stabilità, la Corea del nord non è mai stata in grado di raggiungere l'autosufficienza alimentare. Il World Food Programme ha segnalato recentemente un'insufficienza di 1,6 milioni di tonnellate di riso e frumento.
EGITTO
50 milioni di Egiziani vivono di sovvenzioni alimentari. L'inflazione è arrivata al 12,1% in febbraio (2008): rispetto a un anno fa i prezzi per i beni primari sono aumentati del 20%.
BRASILE
Il Brasile, uno dei maggiori produttori di riso, ha recentemente sospeso le esportazioni a causa dell'aumento dei prezzi e della scarsità di scorte nazionali: 500,000 tonnellate di riso destinate ad alcuni paesi dell'America Latina e dell'Africa, non saranno consegnate, per garantire al mercato interno una riserva di almeno 6/8 mesi.
COSTA D'AVORIO
Nel mese di marzo 2008, il prezzo della carne e del frumento è aumentato del 50% in una settimana. Sono scoppiate violente proteste (un morto e diversi feriti) nel paese, così come in Camerun, Burkina Faso e Senegal.
AFGHANISTAN
Il prezzo del frumento è salito del 50% nell'ultimo anno. Il Pakistan ha tagliato le sue forniture di farina, aggravando la situazione di un paese quasi interamente dipendente dalle importazioni di frumento.
THAILANDIA
Il prezzo del riso in questo paese, il più grande esportatore del mondo, ha raggiunto i 1,000 dollari/tonnellata e le previsioni lo vedono in ulteriore aumento. Ciò è dovuto alla massiccia richiesta da Le Filippine, in affanno per assicurarsi i rifornimenti dopo che India ed altri produttori hanno interrotto le esportazioni. L'Indonesia ha dichiarato che interromperà le importazioni per un anno a causa dei prezzi troppo alti.
AFRICA DELL'EST
Centinaia di migliaia di Africani in Uganda e Sudan stanno per perdere una vitale fonte di nutrimento: World Vision Canada, una delle organizzazioni umanitarie più grandi del mondo, ha rivelato la sua intenzione di limitare gli aiuti a 1,5 milioni di persone in seguito all'aumento dei prezzi.
INDIA
L'India ha interrotto le esportazioni di riso costringendo molti paesi importatori, come Le Filippine, a cercare fornitori alternativi.
E' aumentato il prezzo non solo del riso, ma anche di prodotti come olio da cucina e vegetali.
Questa per l'India è stata una annata record per quanto riguarda i raccolti di grano; tuttavia gli esperti hanno ammonito che la produzione agricola dovrà aumentare più rapidamente se si vorrà far fronte ai bisogni di 1,1 miliardi di persone ed evitare la crisi alimentare.
HAITI
Haiti ha registrato un aumento nel numero dei cosiddetti “ boat people” che tentano di espatriare a causa dell'insufficienza di cibo.
Numerose le rivolte scoppiate recentemente: si contano 6 persone morte.
LE FILIPPINE
Questo paese sta cercando di assicurarsi risorse di approvvigionamento di riso alternative, per far fronte alla decisione di molti paesi produttori di limitare le esportazioni.
Attualmente è in grado di autoprodurre l'85% del suo fabbisogno alimentare e ciò fa ritenere agli esperti internazionali che la crisi potrà essere gestita, anche grazie alle forniture da Vietnam e Thailandia.
Il governo sta incoraggiando i consumatori e anche i ristoranti fast food ad essere più “frugali” e a non sprecare il cibo.
EUROPA
Anche in Europa, nonostante il mercato sia meno vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi dei cibi rispetto alle nazioni emergenti, si sono registrati aumenti. In Inghilterra i prezzi all'ingrosso sono aumentati del 7,4% (circa 3 volte il tasso di inflazione) negli ultimi 12 mesi
Nel prossimo post vedremo quali sono le cause di questa situazione.
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