Functional magnetic resonance imaging, in breve fMRI, consente ai ricercatori di creare mappe del cervello mentre questo è in funzione e di osservare come vengono processati pensieri, emozioni, sensazioni, ricordi, e stimoli motorii.
Oltre a poter essere usato per impieghi in campo medico, lo scanner fMRI è destinato a trasformare l'industria della sicurezza, il sistema giudiziario e i nostri fondamentali criteri di privacy.
In un passato non molto lontano, qualcuno ha detto:
“Abbiamo bisogno di un programma di psicochirurgia per il controllo politico della nostra società. Il suo scopo è il controllo fisico della mente. Chiunque infrange le regole potrà essere mutilato chirurgicamente.
L'individuo può pensare che la realtà più importante sia la propria esistenza, ma questo è solo il suo personale punto di vista. Che manca di prospettiva storica. L'uomo non ha il diritto di sviluppare la propria mente. Questo genere di orientamento liberale ha il suo fascino. Dobbiamo controllare elettronicamente il cervello. Un giorno, soldati e generali saranno controllati elettronicamente grazie alla stimolazione elettrica del cervello.
Dr José Delgado.
Direttore di neuropsichiatria, Scuola Medica dell'Università di Yale.
Registrazione congressuale N.° 26, vol. 118, 24 febbraio 1974.
Cos'è cambiato dopo più di vent'anni?
The Guardian, quotidiano del Regno Unito, ha pubblicato recentemente un articolo dal titolo “Lo scanner del cervello che può leggere le intenzioni della gente”
“Con lo scanner possiamo osservare il cervello e leggere informazioni che dall'esterno non sarebbe possibile rilevare.” così dice John-Dylan Haynes dell'istituto Max Planck in Germania.
Contemporaneamente il Museo Scientifico di Londra tiene una conferenza dal titolo “Neurobotica: il futuro del pensiero”.
La faccia del Dr Geraint Rees si può vedere sul sito di Neurobotica sotto il titolo “il lettore della mente”
In parte alla foto, una nota del museo della scienza pone un interrogativo inquietante:
“Come ti sentiresti se qualcuno potesse leggere i tuoi pensieri più intimi? Geraint Rees sostiene di poterlo fare. Sfruttando una tecnologia di mappatura del cervello, sta cominciando a decifrare il pensiero e ad esplorare la differenza tra le mente conscia e la mente inconscia. Ma quanto lontano si spingerà? I tuoi pensieri dovrebbero rimanere un affare personale?”
Qualcuno ha già risposto al posto nostro: il commento, forse infantile e sconcertante, rilasciato nel 2000 da John Norseen, neuroingegnere del governo degli Stati Uniti, dice che “se questa ricerca avrà successo, potrai cominciare a manipolare quello che uno sta pensando prima ancora che lui se ne accorga”. Aggiunge poi: “l'etica non mi riguarda, ma dovrebbe riguardare qualcun altro”.
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